Torna la Campanella! Prossimamente on line la nuova serie!
Storia di F ... storia di C
è una storia di scuola, è una storia di sanità, è una storia di donne, ma soprattutto è una storia di potere e
sudditanza
di Valerio Pezzoli
Siamo al rientro dalle vacanze di Natale e ci accoglie lo sciopero delle maestre (e maestri) dell'8 gennaio 2018 contro l'espulsione di un certo numero di loro dal posto di insegnamento e di graduatoria imposto dal governo tramite un pronunciamento del Consiglio di Stato, spesso troppo succube dei desiderata governativi...
29/01/2018
Il mio primo giorno di scuola
di Valerio Palma
Arrivo con un’ora di ritardo. I candidati stanno svolgendo il compito. La presidente di commissione dice: siccome siamo colleghi ci smezziamo i compiti di italiano così si fa prima. Al termine della prova si formano due sottocommissioni. Io sto con una collega di meteorologia e uno di elettronica. Dico: la presidente, siccome è una collega… Dicono: che collega, insegna inglese...
15/10/2017
Stessa scuola, classi diverse
di Luisa Catanese
Ci vediamo in corridoio, ci vediamo all'uscita, appena suona.
Stessa scuola, classi diverse.
Papà l'ha invitato a cena. Non bastava una stretta di mano. Doveva metterlo in imbarazzo...
7/10/2017
Suggerimenti per il disinnesco didattico dei test
invalsi
di Gianluca Gabrielli
...chiudo proponendo una sorta di breviario per affrontare l'invalsi in sede didattica disinnescandone le potenzialità riduzioniste.
Un contro-protocollo del non-somministratore, per far crescere anticorpi nelle giovani menti:
1- Togliere le risposte.
2- Togliere le domande.
3- Lavorare anche a coppie e in piccoli gruppi, per sperimentare il vantaggio del lavoro
cooperativo.
4- Discutere ogni volta che si riesce: prima, durante e dopo la risoluzione.
5- Lasciare possibilmente tutto il tempo necessario.
6- Se si affrontano le risposte prefissate multiple: valorizzare le risposte non previste.
7- Incoraggiare il disegno, sia quello funzionale alla risoluzione dei quesiti, sia quello funzionale al piacere di disegnare.
8- Suggerire o valorizzare le simulazioni, l'uso degli oggetti, le teatralizzazioni che possono aiutare a trovare le risoluzioni.
9- ...e, per le maestre e i maestri, scioperare il giorno della prova.
1/05/2017
Orgogliosamente "non meritevoli"
di Monica Fontanelli e Gianluca Gabrielli (IC20 BO)
La legge scuola approvata nel 2015 prevede una distribuzione di denaro ai docenti “meritevoli”, distribuzione affidata al dirigente sulla base dei criteri stabiliti dal Comitato di valutazione. Pur convinti che l'unico effetto della norma sarà nel tempo quello di creare divisione tra i docenti, contrapponendo gli uni agli altri per pochi euro, lo scorso anno abbiamo deciso di impegnarci a sostenere il dibattito e a portare nel Comitato di valutazione del nostro Istituto comprensivo le nostre istanze di distribuzione egualitaria del premio, in virtù del carattere collegiale e cooperativo del nostro modo di fare scuola.
27/02/2017
Tiè, te lo sei meritato!
L'imbarazzante esordio del bonus premiale nella scuola della Costituzione
di Gianluca Gabrielli
Cos'è, in soldoni, il bonus premiale introdotto con la legge scuola di Renzi? Un gruzzolo agilmente accumulato negli ultimi anni dai governi attraverso il blocco contrattuale che ora viene affidato ai dirigenti, da elargire a chi sta simpatico, ai ligi, agli obbedienti, allo “staff”, ai “bravi”. Insomma: uno strumento economico di governo dei docenti la cui gestione viene decentrata ai dirigenti scolastici. Questa, a grandi linee, la sostanza. Ma nell'applicazione pratica, questa “svolta meritocratica” (come pomposamente viene definita) come si realizza?
15/01/2017
Un’alternativa all' alternanza scuola-lavoro
di Matteo Vescovi
Lo aveva annunciato nell’ultimo consiglio di classe la collega che si occupa dell’alternanza scuola-lavoro, che nel caso in cui si fossero fatte vive importanti aziende del territorio, avrebbe prontamente modificato l’ancora incerta pianificazione delle 400 ore di attività prevista dalla legge per i Tecnici e i Professionali e avrebbe fatto in modo di “non farsi sfuggire questa grande occasione.” Così, quando senza alcun preavviso ho ritrovato la mia classe radunata insieme alle altre terze dell’Istituto perché le fosse presentata la possibilità di svolgere un tirocinio di 80 ore in una delle più importanti aziende di packaging della nostra provincia, ho capito che l’occasione era arrivata.
08/01/2017
Uno, nessuno, 500 euro
di Anna Maria Forlini
Un po’ di tempo è passato dalla faticosa attivazione dello SPID, periodo comunque sufficiente per essermi dimenticata di quanto ho penato per averlo; decido di armarmi di pazienza e buona volontà per tentare la navigazione sul sito della Carta del Docente e realizzare il mio primo buono. Preparo il libretto dove ho segnato la password delle Poste in una mano e lo smartphone per ricevere la mail e l’sms di conferma della mia identità nell’altra. Ironia delle regole dei 500 euro: non si possono acquistare smartphone
08/01/2017
Diccìottap (18up) ovvero bonus anch'io: "No tu no!"
di Valerio Pezzoli
Basta polemiche e torniamo a bomba... chi hanno colpito per ultimi... i diciottenni... sì è proprio vero, se hai 18 anni ti becchi 500 euri, e allora… feste, vacanze, orge e bagordi... beh, no, non proprio, è come sopra, ti devi accreditare, registrare, e rivolgerti solo a chi ha fatto altrettanto e solo per “eventi e faccende culturali”... è un bonus cultura, mica ci puoi fare quello che vuoi, ma pare che ci siano complicazioni a registrarsi.
08/01/2017
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